I 5 più grandi scandali del gruppo Credit Suisse

Stephanie Luzonaprile 19
article picture

Il gruppo Credit Suisse è decisamente una banca particolare, sempre sull'orlo dello scandalo e con costanti problemi di conformità alla legge. Giusto per citarne uno, la banca sta attualmente affrontando un'indagine per aver detto a dgli investitori di "distruggere dei documenti" legati a prestiti di yacht di oligarchi russi. Ancora prima, un’incredibile fuga di dati ha mostrato al mondo come la banca abbia tenuto in custodia centinaia di milioni di dollari per clienti coinvolti nel traffico di droga, corruzione, riciclaggio di denaro, tortura e altri gravi crimini. La fuga di dati è stata orchestrata da un informatore che ha passato informazioni riguardanti i conti bancari al giornale Sueddeutsche Zeitung. Il giornale tedesco le ha poi condivise con l'Organized Crime and Corruption Reporting Project che raggruppa altre 46 quotidiani e riviste, tra cui il New York Times, il britannico Guardian e il francese Le Monde.

Queste indagini sono solo le ultime di una lunghissima serie, così abbiamo deciso di scavare un po' più a fondo e raccontarvi cinque dei più grandi scandali mai affrontati da Credit Suisse negli ultimi decenni. Fidatevi di me, preparate i popcorn.  

1986: Nomi falsi per Ferdinand e Imelda Marcos

Sì, avete letto bene. Credit Suisse, apparentemente, ha aperto dei conti bancari per il presidente filippino e la sua first lady sotto i nomi falsi di "Williams Saunders" e "Jane Ryan" per evitare ulteriori controlli. La banca ha poi aiutato la coppia presidenziale a nascondere i miliardi di dollari che hanno rubato al popolo filippino. Non riesco ancora a capacitarmene, specialmente quando penso alla quantità di denaro che la coppia ha conservato nella banca svizzera, stimata tra i 5 e i 10 miliardi di dollari. No, decisamente non stiamo parlando di noccioline.

1999: Il “shredding party" di Tokyo

Alcuni impiegati di Credit Suisse hanno fatto uno "shredding party" a Tokyo e, proprio per questo motivo, sono riusciti a perdere la licenza bancaria della società. Se non sapete cos'è uno shredding party, consiste fondamentalmente nel riunirsi con un gruppo di persone e distruggere documenti che potrebbero essere problematici per X motivi. Le autorità giapponesi hanno multato Credit Suisse dopo aver scoperto che i suoi banchieri hanno distrutto le prove relative a un'indagine sul sostegno alle imprese per coprire le loro perdite. Da allora, la banca ha riavuto la sua licenza e gli impiegati sono stati licenziati.

2000: Sani Abacha

Sani Abacha, il leader militare nigeriano ha rubato milioni e milioni di dollari al suo paese e al suo popolo. E indovinate dove ha nascosto tutti i suoi fondi? Sono sicura che l'abbiate già capito. La Commissione Federale Bancaria Svizzera ha accusato Credit Suisse di aver accettato circa 214 milioni di dollari di fondi legati alla corruzione del dittatore militare nigeriano negli anni '90. Apparentemente, nessuno all’interno della banca era a conoscenza della vera identità dei suoi due figli e delle loro connessioni politiche.

2004: Yakuza

Siamo di nuovo in Giappone. È il 2004, e un ex banchiere del Credit Suisse viene arrestato per aver presumibilmente aiutato un giro internazionale di riciclaggio di denaro. Secondo le accuse, il banchiere avrebbe riciclato 4,6 miliardi di yen (42,2 milioni di dollari) raccolti dagli strozzini comprando obbligazioni a sconto e incassandole attraverso una società di titoli giapponese. Verrà poi assolto perché “non a conoscenza della fonte di provenienza dei fondi”. Cattivella la Yakuza. 

2019: Cocaina bulgara

Sembra che Credit Suisse abbia grandi difficoltà nel capire chi siano davvero i suoi clienti. I procuratori svizzeri hanno emesso un atto d'accusa contro la banca per non aver eseguito controlli appropriati sui suoi clienti e non aver indagato sulla fonte dei fondi legati a un giro di droga bulgaro. Apparentemente, Credit Suisse avrebbe riciclato almeno 146 milioni di dollari attraverso vari giri di conti tra il 2004 e il 2008. È un caso enorme, il cui processo penale ufficiale è iniziato non molto tempo fa, nel febbraio 2022: è il primo contro una banca svizzera nella storia del paese. 

A questa lista, possiamo aggiungere evasione fiscale in diversi paesi, banchieri che falsificano le firme dei clienti per dirottare denaro e fare scommesse azionarie a loro insaputa, schemi di corruzione a Hong Kong, scandali di spionaggio aziendale e molto altro. 

Questai episodi hanno persino spinto il Partito Popolare Europeo (PPE), il più grande raggruppamento politico del Parlamento Europeo, a chiedere che l'UE riveda le sue relazioni con la Svizzera e valutare se debba essere aggiunta alla sua lista di paesi associati ad un alto rischio di crimine finanziario.

Non a tutti piacciono le banche, ma sono quasi indispensabili nel sistema in cui viviamo. Ne abbiamo bisogno per tenere i nostri soldi al sicuro, investirli e per ricevere prestiti, quindi non è facile immaginare un mondo senza banche. Nel corso degli anni sono state create molte leggi con lo scopo di proteggerci e aiutare le banche ad essere il più trasparenti possibile, ma a volte, come è evidente in questo caso, non sono sufficienti. È facile capire come qualcuno possa essere scettico ascoltando le interminabili liste di controversie e scandali in cui Credit Suisse è stata coinvolta. È questo ciò di cui il mondo moderno ha bisogno per cambiare il sistema bancario? Credo che l'unica cosa possibile da fare sia aspettare e vedere. 

Share this