Come investire in Zoom

Pablo René-Wormsjulio 16
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Cosa hai fatto nell'ultimo anno e mezzo? A causa della pandemia, abbiamo tutti trascorso più tempo a casa e abbiamo dovuto trovare nuovi modi per comunicare con i nostri cari e colleghi. Molti di noi hanno familiarizzato con Zoom. Questo software di videoconferenza ha trovato la sua strada nella vita di molte persone ed è diventato una parte così importante delle nostre giornate che il verbo "zoomare" è ormai comune nei nostri discorsi.

Questo significa che vale la pena investire in Zoom?

Come evolve il prezzo delle azioni di Zoom?

Zoom Video Communication (il nome completo dell'azienda) è stata fondata nel 2011, dal cinese-americano Eric Yuan, ed è diventata pubblica il 18 aprile 2019. 

Se avreste scelto di investire nell'azienda al momento della sua IPO – ben prima che la pandemia colpisse – avreste fatto un ottimo affare. 1.000 euro investiti in Zoom poco più di due anni fa, oggi varrebbero circa 6.250 euro. A titolo di confronto, lo stesso importo investito nello stesso periodo nell'indice di riferimento delle aziende tecnologiche americane, il Nasdaq, avrebbe fruttato circa 1.800 euro.

La tendenza ad essere un titolo che si comporta meglio della media delle aziende americane del settore delle nuove tecnologie, è stata confermata negli ultimi tre mesi. Il prezzo delle azioni di Zoom è aumentato di più del 20% rispetto al 10% circa di tutte le aziende che compongono il Nasdaq.

Coma fa Zoom a fare soldi?

Il prezzo delle azioni di Zoom è salito alle stelle da quando l'azienda è diventata pubblica, ma che dire della sua salute finanziaria? Per saperne un po' di più, diamo un'occhiata al rapporto sugli utili dell'azienda americana.

La prima cosa che si nota guardando il documento è che l'azienda della Silicon Valley è stata, come ci si potrebbe aspettare, uno dei grandi vincitori della pandemia. Nel primo trimestre del 2021, l'azienda ha generato 956 milioni di dollari di entrate, rispetto ai 328 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente, sono quasi triplicati.

L'evoluzione è ancora più spettacolare se guardiamo il guadagno netto di Zoom (il suo profitto dopo spese e tasse). Quest'ultimo è passato da 27 milioni di dollari nel primo trimestre del 2020 a 227 milioni di dollari nel primo trimestre del 2021, un aumento di più di 8 volte.

Le cose vanno piuttosto bene anche se si guarda l'evoluzione della quantità di utenti dell'azienda. Nel dicembre 2019, prima che la pandemia colpisse, l'azienda contava 10 milioni di utenti giornalieri. Il numero è aumentato drasticamente da allora, dato che Zoom ha riportato 300 milioni di utenti giornalieri nell'aprile 2021, un aumento di 30 volte. Anche la quantità dei clienti aziendali è aumentata in modo eccezionale, poiché è passata da 81.900 nel gennaio 2020 a quasi 500.000 nell'aprile 2021.

Sfide e competizione

Questo significa che tutti gli indicatori sono verdi per Zoom? Con il rallentamento della pandemia e l'aumento dei tassi di vaccinazione in molti paesi occidentali, l'azienda di San Jose dovrà affrontare nuove sfide. Anche se il lavoro da remoto è diventato la norma, si prevede che sempre più persone torneranno in ufficio nei prossimi mesi e le chiamate via Zoom diventeranno probabilmente più rare. Lo stesso vale per i famosi “aperitivi” via Zoom, che per un po' è stato l'unico modo per tenersi in contatto con famiglia e amici. L'azienda californiana dovrà dimostrare nei prossimi mesi che il suo modello può resistere al lento ritorno alla vita normale in tutto il mondo.

Un'altra sfida per Zoom è la concorrenza che si trova a dover affrontare. I suoi principali concorrenti oggi, sono pesi massimi nel settore della tecnologia. Anche Google e Microsoft stanno cercando di approfittare del cambiamento culturale in molte aziende, visto che il lavoro da remoto è sempre più diffuso. Entrambi i membri della FAAMG hanno sviluppato nuove funzionalità per i loro servizi di videoconferenza, Google Meet e Microsoft Teams, e stanno lavorando duramente per spingere le aziende di tutto il mondo ad utilizzarli. Il principale vantaggio è l'integrazione di questi nei loro servizi di ufficio online, così come la forza di Google e Microsoft, che hanno dominato il mercato delle nuove tecnologie per anni.

Questo significa che non si dovrebbe investire in Zoom? Non necessariamente. Secondo gli analisti il titolo è attualmente sottovalutato e il 50% di loro dà un rating "Buy" o addirittura "Strong Buy", mentre il 46% dà alla società un rating "Hold". Tenete a mente che potrebbero sbagliarsi, ma questo rappresenta la media di tutte le loro opinioni.

Alla fine, investire in Zoom significa scommettere che l'azienda riuscirà ad adattarsi al mondo post-lockdown e che sarà in grado di resistere alla concorrenza dei giganti della tecnologia, i quali vogliono a loro volta trarre vantaggio dalle nuove abitudini di lavoro in tutto il mondo.

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